{"id":1793,"date":"2019-04-29T17:12:00","date_gmt":"2019-04-29T15:12:00","guid":{"rendered":"https:\/\/exciting-albattani.148-251-17-225.plesk.page\/?p=1793"},"modified":"2022-06-18T16:56:40","modified_gmt":"2022-06-18T14:56:40","slug":"salone-del-mobile-2019-parola-dordine-contaminazione-di-stili","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.cianciosi.com\/salone-del-mobile-2019-parola-dordine-contaminazione-di-stili\/","title":{"rendered":"Salone del mobile 2019. Parola d\u2019ordine: contaminazione di stili"},"content":{"rendered":"\n
Il Salone di Milano mirava ad una spudorata e coraggiosa contaminazione di stili<\/strong>, tra vecchio e nuovo, tra arte e design, tra artigianato e sperimentazione. Questa sensazione ci ha accompagnato nel nostro soggiorno meneghino, nella citt\u00e0 che ha saputo integrare i grattacieli futuristici ai palazzoni popolari, preservando mercati e laboratori artigianali mentre strizzava l’occhio alle boutique pi\u00f9 innovative. Unlimited design<\/em><\/strong> era il titolo di questa edizione del Salone. Un titolo che riassume perfettamente quel mix sensoriale che ti pervade passeggiando per le vie della citt\u00e0 dove tutto \u00e8 design<\/a><\/strong>. <\/p>\n\n\n\n